Domenica prossima 26 febbraio alle ore 16 a Pioppo si terrà la “Sagra del carduni vruricatu”, entrato a far parte proprio lo scorso anno dell’Arca del Gusto della fondazione Slow Food per la biodiversità, il cui nome scientifico è “Cynara Cardunculus, sub specie altilis”, è un ortaggio che si ottiene attraverso una particolare tecnica di coltivazione, ossia l’imbiancamento.
La manifestazione si aprirà con il convegno, alle 16 in via Giosuè Carducci 6/8, “Coltiviamo tradizioni, raccogliamo futuro”, modera Rosario Favitta presidente Comitato Pioppo Comune/ Forum CFC Oreto. Sarà presente il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono.
Alle 18.30 in piazza Manzoni degustazione di cardi in pastella, all’insalata, salsiccia e sfince.
La tecnica dell’imbiancamento, detta eziolatura, è basata sulla limitazione delle radiazioni solari per impedirne l’attività fotosintetica, e favorirne l’imbiancamento. L’assenza di luce causa la perdita di clorofilla e di gran parte della fibrosità, per cui il cardo acquisisce particolari proprietà organolettiche, diventando più tenero, dolce e croccante e provoca un cambiamento del colore dei tessuti che vanno dal bianco al rosa, caratteristiche queste che fanno del carduni vruricatu un ortaggio decisamente più apprezzabile rispetto alle altre varietà di cardo. Il carduni vruricatu, rappresenta la storia, la cultura agricola e gastronomica della comunità di Pioppo e del suo territorio. Un ortaggio che rischia purtroppo di estinguersi, e scomparire insieme a quei pochissimi coltivatori che ancora oggi, applicano la tecnica colturale, tramandata da generazione in generazione e che purtroppo conta pochissimi giovani esperti.