Articolo di Ina Modica
E‘ stata inaugurata oggi pomeriggio in occasione della ricorrenza giubilare dei 400 anni dal ritrovamento delle spoglie di Santa Rosalia Patrona di Palermo, il progetto “Rosalia400” con la Direzione artistica di Laura Barreca. La mostra allestita negli spazi di Palazzo Branciforte è promossa dalla Fondazione Sicilia e intende contribuire al processo di cura sociale, educazione e formazione sostenibile attraverso un programma di iniziative culturali di carattere artistico, letterario, editoriale, basato sulla conoscenza, valorizzazione e disseminazione del proprio patrimonio identitario, che al suo interno custodisce lo straordinario monumento architettonico del Monte dei Pegni di Santa Rosalia, una complessa architettura lignea che si estende per un’intera ala del palazzo, un luogo fondamentale che nella storia della città ha rappresentato speranza dei palermitani. Qui, infatti, a partire dai primi anni dell’Ottocento, i più poveri depositavano beni di varia natura in cambio di denaro. Il Monte dei Pegni, riportato a “spazio della memoria” dal progetto di Gae Aulenti, continua a custodire un patrimonio immateriale di umanità, oltre ad essere un monumento architettonico di straordinario valore. Tra i percorsi il Carro, la Festa, la Santa, mostra realizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Palermo, che ricostruisce la narrazione di una storia complessa legata non solo alla Santa, ma al Festino a lei dedicato, facendo luce non solo sulla tradizione religiosa e devozionale, ma sul contesto sociale, culturale, storico, antropologico che nel corso di quattro secoli hanno generato una profonda affezione popolare. Una tradizione che investe – a partire dalla seconda metà del Novecento – anche il contesto politico, quale cartina di tornasole della condizione della città e dei suoi abitanti. Ed ancora,Viva Palermo, una installazione di Domenico Pellegrino, realizzata con la partecipazione degli studenti dell’Istituto Comprensivo “Karol Wojtyla/Arenella” di Palermo L’artista ha realizzato un’opera dedicata e ispirata alla figura di Santa Rosalia, all’interno della corte del Palazzo Branciforte, orchestrata come un racconto che esprime temi quali la rinascita e la resilienza, la resistenza e la devozione, con elementi presi in prestito dall’iconografia della città di Palermo, utilizzando la tradizionale tecnica delle luminarie. L’urlo è la parte salvifica, l’urlo di gioia di chi si salva dalla peste, l’urlo di chi segna un gol, l’urlo è felicità. Quindi per identificare questa rinascita, l’artista ha rappresentato il mercato siciliano in cui l’abbanniata è il tradizionale e gioioso richiamo popolare. Palermo sospesa, 2020, 75’, un film di Costanza Quatriglio, Centro Sperimentale di Cinematografia-Sede Sicilia Sale dei 99 un Film musicale in tre atti scritto e diretto da Costanza Quatriglio nel 2020, anno in cui Palermo è privata della consueta processione in onore di Santa Rosalia a causa delle regole di prevenzione da contagio da Coronavirus. Tra i percorsi anche la Storia di Santa Rosalia, un documento filmato dello spettacolo sulla storia della santuzza palermitana, ideato e realizzato da Mimmo Cuticchio e dall’Associazione Figli d’Arte Cuticchio, Monte dei Pegni di Santa Rosalia dove si ricostruisce e rimette in scena lo spettacolo sulla storia della vita di Santa Rosalia sull’antica sceneggiatura dell’opera del teatro dei pupi del padre Giacomo. Lo spettacolo, realizzato con 105 pupi e con le musiche tradizionali, è stato ripreso e montato da Roberto Salvaggio in un video che sarà esposto accanto ai teatrini con scene della vita della Santa Patrona di Palermo allestite al Monte dei pegni Una installazione sonora con un racconto inedito scritto e narrato da Dacia Maraini, Monte dei Pegni di Santa Rosalia rappresenta un racconto inedito e originale, scritto e narrato da Dacia Maraini. Si tratta di un’opera narrativa (audio-walk), sulla figura di Santa Rosalia che accoglie i visitatori in una coinvolgente esperienza d’ascolto all’interno del Monte dei Pegni di Santa Rosalia, sollecitando una riflessione profonda sul rapporto con la recente pandemia e sull’attualità: una lettera sulla relazione con la natura e con gli esseri viventi, scritta da una delle protagoniste più sensibili della letteratura italiana contemporanea, in grado di unire la potenza della narrazione con l’atmosfera carica di suggestione del Monte dei Pegni. Il testo è tradotto e narrato in inglese da Flora Pitrolo con il sound design di Robert Jack. All’interno dello spazio è esposta la scultura di Santa Rosalia (XVIII secolo) in alabastro, realizzata da Giacomo Tartaglia e custodita nella Chiesa del Collegio dei Gesuiti di Trapani. La collaborazione tra la Fondazione Sicilia e il Circolo della Vela Sicilia, tra le più antiche istituzioni sportive siciliane, si rinnova in occasione della partenza della regata “Palermo-Montecarlo” (20 agosto 2024). Per la manifestazione è stata realizzata una grande vela esposta nella corte del Palazzo, e un’altra vela con la grafica coordinata del progetto Rosalia400, sarà ricreata specificatamente per una barca che veleggerà lungo la costa di Mondello durante la partenza della storica regata. L’immagine grafica coordinata del progetto “ROSALIA400” è stata realizzata dall’Accademia di Belle Arti di Catania. Con l’obiettivo di sviluppare processi di progettazione integrata, l’Accademia di Belle Arti di Catania è stata coinvolta nell’ideazione dell’immagine grafica coordinata del progetto “Rosalia400”, opera di Federica Bistoletti, Martina Giustolisi, Margherita Malerba, con la supervisione di Gianni Latino, Direttore dell’Accademia di Catania. Una grafica ricercata con il simbolo della rosa declinato in diverse forme geometriche, e di grande impatto visivo in cui il riferimento all’innovazione e alla tradizione trovano un raffinato equilibrio formale. Nella Sala dei Bronzi è presente un approfondimento su Santa Rosalia nei primi anni del Ventesimo secolo tra architettura e scultura attraverso l’esposizione della statua in gesso della santa Patrona di Palermo dello scultore Antonio Ugo (Palermo, 1870-1950) per una scultura in bronzo della patrona di Palermo, collocata nella facciata della chiesa di via Marchese Ugo a Palermo, progettata da Ernesto Basile (1928-1932). Il pannello didattico è curato da Massimiliano Marafon Pecoraro, in collaborazione con l’Archivio Basile di Palermo. Al primo piano del Palazzo, nella sezione espositiva delle maioliche, è allestita inoltre una Boccia di spezieria con immagine di Santa Rosalia (1628) decorata sul recto con “Santa Rosalia” dentro un medaglione e nel verso con scudi e trofei, L’immagine di Santa Rosalia resa nell’atto di abbracciare il Crocifisso è una delle prime rappresentazioni iconografiche, testimonianza dell’immediata diffusione che ebbe il culto della giovane Eremita nella produzione artistica del XVII secolo. In occasione del progetto “Rosalia400” la Fondazione Sicilia presenta il restauro del bassorilievo di Santa Rosalia posto al primo piano del Palazzo Branciforte, come testimonianza di un impegno costante della Fondazione nella cura e conservazione del proprio patrimonio.