Partirà sabato 5 ottobre alle ore 17 con il Torneo Tiro dell’Arco Medievale, nella splendida cornice dell’Antivilla, la “Notte Bianca del Patrimonio Unesco del percorso arabo-normanno” organizzata dagli assessorati Turismo e Spettacolo del Comune di Monreale e fortemente voluta dal sindaco Alberto Arcidiacono, per promuovere il vasto patrimonio culturale della città. L’iniziativa è stata promossa in collaborazione con l’Arcidiocesi , la Sovrintendenza ai Beni culturali, alla Pro Loco Monreale e alle Associazioni del Territorio il Tritone , Arcieri Tritone Monreale, Arcieri Re Palermo e all’Associazione TE.M.A.. “Un ringraziamento particolare – ha dichiarato l’assessore allo Spettacolo Salvo Giangreco va a tutte le associazioni e agli artisti che si sono adoperati per questa manifestazione a titolo totalmente gratuito”. E’ stato definito un percorso monumentale, artistico e culturale che condurrà i visitatori portandoli a cogliere l’assoluta importanza e l’unicità dei beni fruibili, fra i quali la Cattedrale, il Chiostro dei Benedettini, il Complesso Guglielmo, la Chiesa degli Agonizzanti, Piazza Guglielmo II e Piazza Vittorio Emanuele e non solo, inquadrando questi monumenti in un contesto storico ben delineato, ma con momenti di rievocazione teatrale e musicale, nonché didattici, tali da trasmettere le atmosfere di un’epoca così importante nella storia di Monreale e della Sicilia. Una ulteriore attrattiva per un pubblico che si prevede certamente eterogeneo e curioso, sarà l’esibizione di attori di provata esperienza e recitanti in costume d’epoca, i quali contribuiranno a rendere ancora più “viva” la manifestazione proponendo nei luoghi storici momenti teatrali dedicati alla figura di Re Guglielmo II. Un particolare e prezioso contributo verrà offerto dai monaci dell’Abbazia di San Martino delle Scale i quali, nel contesto del Chiostro prima e del Duomo poi, daranno corpo con i loro canti gregoriani ad atmosfere spirituali senza tempo. La “Lectio magistralis” tenuta in Cattedrale dall’arciprete don Nicola Gaglio, rappresenterà l’apice della manifestazione, donando al pubblico il piacere della scoperta degli aspetti iconografici, teologici e spirituali della rappresentazione musiva delle Sacre Scritture.