È stato inaugurato il nuovi anno scolastico all’Istituto Morvillo con un’emozionante cerimonia alla quale vi hanno preso parte, fa gli altri, la dirigente Francesca Giammona, il personale scolastico, alunni e genitori che hanno accolto con grande gioia l’arcivescovo di Monreale Gualtiero Isacchi , Alberto Arcidiacono, sindaco di Monreale, Marco Intravaia, presidente del consiglio comunale, Antonio Peluso, tenente della Compagnia dei carabinieri di Monreale al comando della sezione operativa e radiomobile, Antonio La Rocca, comandante della stazione dei carabinieri, Letizia Sardisco, assessore comunale, don Nicola Gaglio, arciprete della Cattedrale, padre Innocenzo Bellante, parroco della Chiesa Santa Teresa del Bambin Gesù, Santina Alduina, consigliere comunale, Stefano Gorgone, già Dirigente della scuola ed Amelia Crisantino, presidente della pro loco.
Dopo i saluti iniziali, l’alunna Agnese Sferruzza, della classe 3B della secondaria di primo grado, ha recitato la poesia “U Mari Nostru” con la quale lo scorso anno si è classificata al secondo posto nazionale nel concorso del premio letterario nazionale “Salva la tua lingua locale”, commuovendo tutti i presenti. Di seguito i bambini hanno rivolto delle richieste all’arcivescovo, al tenente, al presidente del consiglio e al sindaco. In modo semplice ma diretto gli alunni hanno affrontato sia temi importanti che problematiche improntate sulla loro quotidianità. Dalla richiesta della presenza dei genitori al catechismo settimanale a un’attenzione maggiore al territorio in materia di sicurezza personale e ambientale, le tematiche poste hanno portato tutti a una seria riflessione su come migliorare il contesto di vita di grandi e piccini. Facendo riferimento al logo dell’istituto, l’arcivescovo ha descritto la comunità come mani che s’intrecciano per sostenere la vita di ciascuno; il tenente ha raccontato che proprio il desiderio di dare risposte concrete a queste tematiche lo ha portato a indossare la divisa che porta; il presidente del Consiglio comunale ha evidenziato come la scuola sia il luogo per eccellenza per affrontare queste tematiche per la formazione educativa e sociale delle nuove generazioni; il sindaco, infine, ha invitato i ragazzi a guardare lontano, innalzandosi metaforicamente sulle spalle dei “giganti” che li accompagnano nel loro percorso di crescita.
“Quest’incontro raffigura un momento importante per i nostri alunni” – ha dichiarato Francesca Giammona, dirigente dell’istituto, – “perché la presenza e la testimonianza delle autorità e degli ospiti presenti rappresenta il principio a cui questa scuola si ispira e cioè quella di essere comunità educante di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, improntata alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni.
Molto apprezzati sono stati alcuni semplici e simbolici doni: la maglietta azzurra col logo dell’istituto e un volume realizzato a mano con tutte le richieste e il racconto delle emozioni degli alunni.