Ieri pomeriggio nella Sala del Complesso Monumentale Guglielmo II, è stato presentato Il silenzio dell’orso, un romanzo che promette di lasciare un’impronta profonda nell’animo di chi lo legge. Protagonista di questa toccante storia è Paola, una figura che, quasi inconsapevolmente, conduce il lettore in un viaggio intenso e doloroso verso l’autoconsapevolezza. La sua esperienza si snoda lungo un percorso in cui il dolore diventa catalizzatore di crescita interiore: attraverso questo , Paola impara a riprendersi il proprio “locus of control”, rifiutando di lasciare che altri o altro definiscano il suo centro. Il silenzio dell’orso non è soltanto un’opera di narrativa, ma una vera e propria letteratura curativa. Il libro è stato concepito anche con l’intento di offrire sostegno a chi si trova in momenti di difficoltà, diventando così una guida empatica e rigeneratrice. L’autrice, con dedizione e sensibilità, ha saputo plasmare un’opera che già si preannuncia come il capolavoro della sua carriera. Durante la presentazione, è emersa la forza con cui questa scrittura ha saputo trasformare una storia intima e personale in un ponte verso una riflessione più ampia sull’umanità e sulla capacità di rinascita. Alla presentazione vi hanno preso parte,fra gli altri il sindaco Alberto Arcidiacono che si è complimentato con la scrittrice per l’originale lavoro. Francesca Celestra è
Manuela Cangemi hanno letto e curato l’intervista con l’autrice.
