Gentile direttore, spiace apprendere che il quotidiano online “Filo diretto” abbia deciso di sospendere le pubblicazioni. Il nostro territorio sarà privato di una voce autorevole e stimolante.
Comprendo i motivi che l’hanno indotta a prendere questa amara decisione, ma quando chiude un giornale non è mai giorno di festa e si riduce il pluralismo culturale e politico. I grandi mezzi d’informazione, infatti, si occupano sempre meno delle realtà locali.
Perché tali noi siamo rispetto alle guerre che in questo momento travagliano il mondo, non solo quella tra Russia e Ucraina. Basta vedere il viaggio episcopale di papa Francesco in questi giorni nel cuore dell’Africa.
Il nostro pensiero va naturalmente ai giornalisti, ai colleghi e amici con i quali abbiamo condiviso in questi anni un percorso sociale, politico e culturale che è stato messo in risalto grazie al loro lavoro quotidiano votato all’informazione trasparente e pulita.
Una voce che viene meno, quella di “Filo diretto”, che spesso ha riportato le istanze dei concittadini e le loro opinioni, servizio di fondamentale importanza in una società civile e democratica e nel complesso reticolo di relazioni associative, economiche, culturali e sociali.
Il sindaco
Alberto Arcidiacono