Una scuola che reagisce e riunisce in un unico abbraccio la sua comunità, dagli alunni agli insegnanti, dai collaboratori alle famiglie.
Questo l’obiettivo di un Flash mob per la Legalità, promosso dagli Osservatori di area contro la dispersione scolastica dell’USR Sicilia e realizzato oggi, in contemporanea, nelle scuole sedi dei distretti territoriali della provincia di Palermo, in risposta ai recenti fatti di cronaca che hanno sconvolto la comunità scolastica palermitana.
Anche la scuola Veneziano-Novelli, sede dell’Osservatorio di area distretto 11 bis, ha preso parte all’iniziativa.
Sulle note del brano “We are golden”, una rappresentanza di alunni della scuola elementare e delle medie, coordinati dalle docenti Marzia Bravo, Romina Lo Piccolo e Simona Pizzurro, ha eseguito la coreografia, testimoniando la presenza di una comunità che, oltre a condannare illegalità e vandalismi, non rinuncia a risollevarsi abbracciando, idealmente e fisicamente, tutte le sue componenti.
Un altro intervento di riflessione sui temi della legalità e di solidarietà nei confronti del mondo della scuola è stato realizzato, immediatamente dopo il Flash mob, attraverso un incontro a distanza tra una classe delle medie della Veneziano ed una rappresenza studentesca della scuola media Falcone, nato da un’idea condivisa dai rispettivi dirigenti scolastici, Marco Monastra e Domenico Di Fatta, e coordinato dalle docenti Romina Lo Piccolo, Claudia La Paglia e Antonella Saverino.
Gli alunni della 3 C hanno condiviso con i compagni dell’istituto Falcone una breve lettera per sentirsi vicini e rinsaldare la fiducia tra i membri della comunità scolastica.
Nell’incontro in videoconferenza i ragazzi hanno sottolineato la necessità di guardare alla costruzione del futuro a partire dall’eredità degli esempi di tutti gli eroi che hanno consacrato la loro vita alla lotta contro la criminalità e l’illegalità.
Presenti all’iniziativa anche le psicopedagogiste territoriali delle scuole coinvolte.
Lo scambio di pensieri ed emozioni ha rimarcato il valore dei comportamenti indirizzati al senso civico, alla solidarietà e all’onesta, come strumenti per combattere ingiustizie e soprusi e creare presupposti concreti per una convivenza civile.