La pedofilia dell’albergheria, il Crac a Palermo, la povertà dei quartieri a rischio, sono queste alcune delle problematiche sociali venute fuori nel corso della presentazione del libro di Salvo Piparo i “400Anni. Il Festino di Santa Rosalia fra tradizione, devozione e futuro” che si è svolta nei giorni scorsi, presso la prestigiosa sede dell’Ance a Palazzo Forcella De Seta, alla presenza dell’assessore alla cultura Giampiero Cannella, del segretario generale della Città Metropolitana Francesco Fragale, del presidente dell’Ance Palermo Giuseppe Puccio e di numerose personalità del mondo culturale e giornalistico. Nel corso della presentazione-rappresentazione è venuto fuori lo scrittore-attore , ha tracciato un’analisi sociologica della società attraverso la raccolta dei suoi Cunti che traggono ispirazione dalla tradizione al futuro, dalla Storia alle storie, dalla Peste antica a quella d’oggi nei suoi volti più crudi e tragicamente in espansione, quali droga e devastazione morale. “Salvo Piparo – ha dichiarato l’assessore Cannella- rappresenta nel suo libro la città e il suo tessuto sociale con grandissima sensibilità”. “Nel racconto dello scrittore c’è una grande capacità di suscitare emozione e partecipazione – ha aggiunto il segretario della città Metropolitana Fragale – dove emerge una forte unione tra la città e la sua Santa protettrice dove la tradizione è una celebrazione dí rinnovamento e una testimonianza d’amore”.
Nel volume pubblicato in occasione del 400° anniversario del Festino, l’attore-scrittore Salvo Piparo guarda alla storia e alla tradizione per valutarne possibili verità palesi o nascoste, e al contempo sente e racconta la necessità di alimentare la speranza e la fede per contrastare. Infine, nel corso del suo intervento conclusivo il presidente Puccio ha comunicato che le copie acquistate dall’ANCE saranno donate ad alcune scuole dei quartieri a rischio di Palermo